Secondo noi, ovviamente, la risposta è sì. Voi cosa ne pensate? Leggete i contributi qui sotto e commentate.
(yunfeng Chen; Keh Olga)
C'è da tempo una proposta
di legge di modifica della L. 5 febbraio 1992 n. 91 “Nuove norme
sulla cittadinanza” che propone di concedere la cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia e minorenni.
«È opportuno rendere possibile l'acquisizione della cittadinanza da parte dei minori figli di immigrati già di fatto integrati nella nostra comunità nazionale. L'ostilità nei confronti del l'immigrazione deve essere considerata un rifiuto della realtà, frutto di ingiustificate paure troppo spesso alimentate nel dibattito pubblico. Il fenomeno immigratorio, che è inevitabile, deve essere perciò accompagnato da politiche adeguate, perché a coloro che vengono a lavorare in Italia sia attribuito il rispetto che meritano, nell'osservanza delle nostre leggi». (Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana, Giornata internazionale del migrante, 18/12/2012)
“L'ANOLF
Giovani di 2^ generazione è nata per realizzare un obiettivo
profondamente giusto: riformare la legge sulla cittadinanza L. 91/92
introducendo il principio dello "ius soli" e contribuire a
trasformare una società aperta verso le diversità in un mondo
sempre più multietnico, multiculturale, dove l'Italia sia più
consapevole e si riconosca in tutti i suoi figli, che molto
contribuiscono alla ricchezza culturale del nostro paese.”
“Il
72,1% degli italiani è favorevole all’introduzione dello ius soli
per il conferimento della cittadinanza a quanti nascono in Italia da
genitori stranieri [...] Ma se c’è un’evoluzione positiva
nell’accettazione degli stranieri da parte degli italiani,
permangono ancora diffidenze e pregiudizi. L’immigrato che lavora
va bene, non “ruba” più il posto agli italiani, ma l’idea che
possa far parte del nostro vicinato o della nostra famiglia inquieta
ancora.”
http://www.acli.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=6990:cittadinanza-72-italiani-favorevoli-a-ius-soli-non-ci-sono-pi%C3%B9-alibi&Itemid=351
“Nel
programma del Popolo delle Libertà, che coincide con quello della
Lega, in effetti non si parla di riforma della cittadinanza. Tra
l’altro, il tema dell’immigrazione compare solo nel capitolo
dedicato alla sicurezza, dove parla di contrasto alla clandestinità
e di accordi per il rimpatrio dei detenuti stranieri. Le
posizioni della Lega Nord, principale alleata del Popolo delle
Libertà anche alle prossime elezioni, sono chiarissime: non serve,
non se ne parla. Anche perché dando la cittadinanza ai figli degli
immigrati si renderebbero inespellibili i loro genitori.”
“La
cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne
dispongono, è senza senso. O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli
italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi. Da una parte
i buonisti della sinistra senza se e senza ma che lasciano agli
italiani gli oneri dei loro deliri. Dall'altra i leghisti e i
movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della
"liberalizzazione"
delle nascite.”
(Beppe
Grillo, gennaio 2012)
http://www.beppegrillo.it/2012/01/la_cittadinanza.html
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RispondiEliminaDare la cittadinanza a persone che imparino a vivere e a considerare questo paese anche loro è un loro diritto. Non è solo un documento che interessa a queste persone ma il sentirsi riconosciuti dall’Italia che ormai considerano il proprio Stato.
RispondiEliminaSo di certo che a molte persone questo sembra banale ma il sentirsi parte della popolazione italiana dà alla maggior parte degli immigrati la possibità di non sentirsi fuori posto.
Posso concludere affermando di essere d'accordo sul dare la cittadinanza agli immigrati venuti in Italia.
Essalaoui Kaouter 2Lod
Sinceramente io penso che vada bene come é adesso, cioé che chi nasce in Italia deve avere la cittadinanza per diritto, invece chi viene dai paesi esteri no, anche perché se fosse così in tutti gli stati ognuno si potrebbe comprare una casa in ogni stato e avere tutte le cittadinanze di questo mondo... Penso che sia una cosa buona per gli immigrati che i figli nati in Italia abbiano la cittadinanza... se proprio per gli immigrati avere la cittadinanza italiana é una cosa così importante penso che gliela si potrebbe dare dopo 10 anni o meno che sono in Italia, ma non devono aver commesso crimini... Penso che se gli immigrati debbano avere la cittadinanza, in caso essi commettano reati gravi, gli andrebbe tolta per fare così in modo che solo gli immigrati fedeli all'Italia possano avere la cittadinanza, dopo però avere dimostrato di essere fedeli alla terra che li ospita!!
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